La preziosità di questo libro risiede in un
Di Annalisa Coppolaro
SIENA. Un libro di forti chiaroscuri, giocoso, intelligente e mai banale. Potremmo descrivere anche così ‘’Potenziali Evocati’’, l’opera prima del giovane Guido Fruscoloni, senese di adozione, grossetano di origine, che verrà presentata il giorno (18 dicembre) alle ore 18 alla libreria Becarelli.
La preziosità di questo libro risiede in un’alternanza continua tra ‘’dati clinici’’ e fisiologici del corpo (Guido è coordinatore infermieristico all’ospedale di Siena) ed emozioni narrative. Ogni capitolo è preceduto appunto da un breve paragrafo su una parte del corpo o un organo di senso che prelude a quanto accadrà appunto in quel capitolo. La trama e i personaggi che ruotano attorno a questo inusuale schema narrativo sono tratteggiati con ironia, arguzia e grande umanità, uscendo dal libro per stagliarsi quasi reali accanto al sorpreso lettore.
Un libro molto meditato, Guido?
Un libro nato in due anni quindi forse sì. Nato in modo inconsueto, magari in momenti impensati quando ho accostato la macchina ed ho buttato giù qualcosa nel cellulare oppure nel laptop, ma anche rivisto e ricreato varie volte.
Alcuni personaggi, come Carlo, sembrano molto reali. Ma Carlo esiste?
Sì, Carlo esiste, ha un altro nome ma le sue idiosincrasie sono vere e, pur avendo inventato del tutto alcune patologie che descrivo nel libro, di certo Carlo è uno dei personaggi più autentici e veri di questo romanzo.
Il romanzo ci piace. Pubblicato da Caosfera, verrà appunto presentato alla Becarelli dal dott. Cesare Vittori , anestesista amico di Guido Fruscoloni, che ha seguito le fasi di nascita di questo romanzo. E ‘’Potenziali evocati’’, dai riferimenti a uno dei settori di lavoro di Guido, la grafica e l’informatica, fino ai sorprendenti risvolti della trama che si snoda fino all’ottimo finale, sorprende il lettore fino all’ultima pagina. Da regalare a Natale ai lettori esigenti.
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