I grandi del jazz all'Enoteca Italiana

Tre concerti per chiudere il calendario di Siena Jazz

SIENA. Nelle serate del 5, 6 e 7 agosto si alterneranno sul palco assieme ai giovani musicisti con i quali hanno lavorato in questi giorni, i trombettisti Jeremy Pelt e Marco Tamburini; Achille Succi e Greg Osby al sax alto, Pietro Tonolo, Michael Blake al sax tenore e musica d’insieme, Stefano Battaglia e Kenny Werner al pianoforte, Steve Cardenas e Pietro Condorelli, Furio di Castri, Ben Street alla chitarra, al contrabbasso Pietro Leveratto, al basso Omer Avital, alla batteria Ettore Fioravanti e Massimo Manzi. Un appuntamento da non perdere per gli appassionati di jazz e per tutti gli amanti della buona musica, il modo migliore per chiudere in bellezza una rassegna organizzata dalla Fondazione Siena Jazz e ricca di grandi nomi del jazz internazionale che si sono alternati su suggestivi palcoscenici, nella Fortezza Medicea e negli spazi all’aperto delle Società di Contrada, nel segno di un incontro sempre più forte con il territorio.

Tutti i concerti fanno parte del cartellone dei Seminari Internazionali Estivi del Siena jazz, Corsi di perfezionamento organizzati con una formula didattica riservata ai musicisti più esperti, e tenuti da docenti di grande livello internazionale per metà italiani e per metà americani o europei sul modello dell’InJam, il famoso master biennale in Tecniche dell’Improvvisazione. Trentaquattro docenti che rappresentano un concentrato di stimoli molto raro nel panorama mondiale dei corsi intensivi, una vera occasione per i giovani musicisti di incontrare grandi personalità artistiche che per competenza e abilità sono in grado di stimolarli e orientarli al meglio verso l’apprendimento delle nuove tecniche di improvvisazione jazzistica e della musica d’insieme.

I Seminari Internazionali Estivi della Fondazione Siena Jazz, rappresentano un importante contributo alla didattica dell’Alta Formazione italiana nel mondo, nella vocazione d’eccellenza perseguita in questi anni dalla Scuola senese.