Il segretario Cgil ne ha parlato a margine dell'assemblea Filcams
FIRENZE. Il modello passato del Monte dei Paschi di Siena era “un modello sbagliato”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, conversando con i giornalisti a margine dell’assemblea della Filcams Toscana a Firenze. “Il passato che ha caratterizzato Mps è irripetibile – ha affermato Camusso – quindi qualunque discussione in cui appare l’idea che bisogna tornare a come si era prima, non fa i conti non solo con le questioni giudiziarie, ma anche con il fatto che quello era un modello sbagliato”. Per il segretario della Cgil “non si può, nell’era in cui bisogna ricostruire una funzione delle banche che forniscono servizi alle imprese, avere l’idea della banca-territorio dispensatrice di tutte le modalità politiche e organizzative di un territorio. Bisogna avere il coraggio di guardare a una opzione differente che impari dal passato e dai problemi che ci sono stati”.
“Il nostro è un sistema bancario fragile – ha osservato – che ha bisogno di crescere, diventare più grande e che deve proporsi come un interlocutore dello sviluppo e non come un interlocutore del cortile”. Il segretario della Cgil ha poi ricordato che, sulla vicenda Mps “con Federconsumatori abbiamo fatto un esposto nei confronti della Consob per la mancata vigilanza, e per non avere attuato ciò che la legge le prescrive”.
“Il nostro è un sistema bancario fragile – ha osservato – che ha bisogno di crescere, diventare più grande e che deve proporsi come un interlocutore dello sviluppo e non come un interlocutore del cortile”. Il segretario della Cgil ha poi ricordato che, sulla vicenda Mps “con Federconsumatori abbiamo fatto un esposto nei confronti della Consob per la mancata vigilanza, e per non avere attuato ciò che la legge le prescrive”.