Sarà gradualemnte ridotto in 4 anni: 60%, 50%. 40% e zero
ROMA. Il predsidente del Consiglio, Enrico Letta ha twittato la notizia: il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un disegno di legge per abolire gradualmente il finanziamento pubblico ai partiti, sostituendolo con un sistema di incentivazione fiscale per i contributi dei privati cittadini. L’abrogazione dell’attuale sistema avverrà per gradi, dicono fonti di Palazzo Chigi. Il contributo pubblico sarà ridotto al 60% il primo anno, al 50% il secondo anno e al 40% al terzo anno, per poi essere abolito del tutto. A regime gli unici canali di finanziamento dei partiti saranno le erogazioni volontarie con detrazioni del 52% per gli importi fra i 50 e i 5.000 euro e del 26% per tutti gli altri fino a un massimo di 20mila euro e la destinazione volontaria del 2 per mille. Ai partiti sarà conferita una concessione gratuita di spazi (anche tv) e servizi.