"A poco valgono le chiacchiere dei rappresentanti del PD sulle loro pretestuose motivazioni e sulle loro buone intenzioni" dichiara il gruppo
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SIENA. Quanto successo ieri in Consiglio Comunale, con l’assurdo rinvio della votazione sul bilancio, richiesto dal PD e sorprendentemente accettato dal Sindaco, dimostra che ancora oggi il Comune e la Città sono in ostaggio di persone, o meglio di politici di professione, solo attenti ad interessi particolari e di gruppo.
A distanza di soli due anni dal “teatrino della politica” che portò alle dimissioni della Giunta Ceccuzzi, e al tragico anno di commissariamento che ha ulteriormente aggravato la crisi di Siena, il copione sembra incredibilmente ripetersi.
A poco valgono le chiacchiere dei rappresentanti del PD sulle loro pretestuose motivazioni e sulle loro buone intenzioni; la verità è che il vecchio gruppo di potere, ovvero quello che ha portato al disastro Siena e tutte le sue Istituzioni, vorrebbe rimettere le mani nella marmellata e riappropriarsi del potere perduto e di tutti i conseguenti benefit, a partire dalle poltrone e dai loro, pur minori, compensi. Guarda caso anche in questa occasione il problema è nato in prossimità, e in merito, alle nomine in Fondazione MPS, che pur ridotta ai minimi termini proprio da questi signori, potrebbe rimanere l’unico centro di potere della futura “povera” Siena. E curiosamente sono stati così sprovveduti da usare lo stesso metodo del rinvio e della minaccia di bocciatura del bilancio di previsione, con motivazioni insulse e risibili.
Riteniamo inaccettabile questo comportamento; baloccarsi con le ripicche e i giochi di potere interni al PD, e far prevalere gli appetiti politici, e forse personali, in un momento così difficile per le famiglie e le imprese del territorio, è una cosa grave ed ignobile, che merita una reazione corale di tutti i cittadini.
Per quanto ci riguarda ci batteremo per informare tutti i Cittadini di Siena di questo censurabile comportamento, e per evitare che, per colpa di un gruppetto che, come visto dalle elezioni delle inutili Consulte, rappresenta ormai nemmeno il 5% della popolazione, la Città possa ricadere in un pernicioso commissariamento; linea che fu tentata due anni fa da una delle componenti la nostra coalizione, allora criticata e strumentalizzata da tanti, ma della quale oggi sembrano tutti fermamente convinti.
Per questo motivo, pur precisando che il nostro giudizio sull’attuale amministrazione è molto critico, salvo alcune valide iniziative mirate alla partecipazione e alla trasparenza, è inevitabile auspicare che non ritorni un nuovo commissario in Comune. Fermo restando che ci sia un diverso atteggiamento del Sindaco e che ci siano chiari e pubblici accordi su quel totale cambio di passo da lui più volte annunciato e mai avvenuto, basato su nuovi metodi, nuove persone e su di un programma condiviso, sintetico, credibile ed efficace, meglio se a breve termine.
Le sfide che ha di fronte la Città sono importanti e decisive per il futuro, a partire dalla valorizzazione del progetto culturale cittadino tramite il S.Maria della Scala, dalla Capitale Europea della Cultura 2019, dal rilancio della Fondazione MPS e dalla tutela della Banca MPS, e richiedono una amministrazione di persone capaci, libere da condizionamenti e da legami col passato. A Siena non mancano.
Cittadini di Siena
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