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CHIANCIANO TERME. E' stato, per tutti questi giorni di campagna elettorale, il candidato sindaco più controverso. Quello che ha scatenato sentimenti di amore-odio. L'Onorevole Antonio Guidi, candidato sindaco a Chianciano Terme per una lista civica di centrodestra, alla fine non ce l'ha fatta. Per una manciata di voti (176 per l'esattezza) vince la candidata a sindaco per il centrosinistra, Gabriella Ferranti.
Un testa a testa che ha emozionato fino all'ultimo e che ha fatto discutere la stazione termale, animata da uno spirito elettorale a volte duro ma decisamente rivitalizzante per il dibattito politico.
L'ex ministro di Berlusconi aveva giocato tutte le sue carte: dal casinò alla perfetta conoscenze dall'ambiente medico-termale fino all'idea di realizzare una Cinecittà 2 proprio a Chianciano Terme – testimone il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Persino il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si era mosso per sostenere la candidatura di Guidi e, da Firenze, aveva pronunciato parole di sostegno per il suo amico, così temerario da voler rompere lo status quo "di sinistra" che vige a Siena e nella sua provincia.
Oggi, il risultato che, per alcuni affatto scontato, conferma il "dominio incontrastato del centrosinistra.
Proprio mentre a Siena si festeggia per la vittoria del candidato alla Presidenza della Provincia, Simone Bezzini, c'è una ragione in più per brindare tra le fila del Pd: una vittoria che non appariva così certa come invece era stato in tutte le precedenti tornare elettorali. Sotto il fuoco di proposte di Guidi la dirigenza aveva vacillato e dato segni di nervosismo.
Invece, solo un'ora fa, il risultato tanto atteso: Gabriella Ferranti conquista lo scranno di sindaco – succedendo a Bombagli – con 2.098 voti (46,40 per cento) contro i 1922 assegnati al suo avversario diretto, Antonio Guidi (42,50 per cento).
Terzo candidato uscito dalle urne, Gianluigi Pegolo, per Rifondazione comunista e comunisti italiani che ottiene 296 voti (6,55 per cento).
Infine, Augusto Rossi che porta a casa 206 voti (4,56 per cento).
Le schede bianche sono state 62, le nulle 82.
Si attendono, adesso, le ripartizioni dei seggi all'interno del Consiglio comunale. E la formazione della Giunta che certo impegnerà non poco il nuovo sindaco Ferranti.
“Voglio ringraziare – dichiara il neo sindaco – tutte le persone che ci hanno dato fiducia con il loro voto e tutte quelle che ci hanno aiutato e sostenuto in questi intensi mesi di campagna elettorale. I prossimi cinque anni saranno cruciali per affrontare il rilancio della nostra città. Da questa consapevolezza inizia il nostro lavoro. Per Chianciano, dobbiamo mettere in moto azioni concrete, che devono vederci tutti coinvolti, ognuno con il proprio ruolo e le proprie responsabilità. Il mio primo appello va ai cittadini, alle imprese, alle istituzioni e alle associazioni, cui chiedo di partecipare attivamente a questo progetto di sviluppo. All’opposizione propongo un leale e corretto confronto per il bene e nell’interesse di tutta la città. Spero che tutto questo possa essere il principio per ricostruire, nella differenza dei ruoli, quell’utile e fondamentale dialettica democratica che non dovrebbe mai venire meno”. “Sarò – conclude Gabriella Ferranti – il sindaco di tutti i chiancianesi, attenta e sensibile alle esigenze di una comunità che mi ha dato l’onore e l’onere di rappresentarla nei prossimi anni”.
Un testa a testa che ha emozionato fino all'ultimo e che ha fatto discutere la stazione termale, animata da uno spirito elettorale a volte duro ma decisamente rivitalizzante per il dibattito politico.
L'ex ministro di Berlusconi aveva giocato tutte le sue carte: dal casinò alla perfetta conoscenze dall'ambiente medico-termale fino all'idea di realizzare una Cinecittà 2 proprio a Chianciano Terme – testimone il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Persino il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, si era mosso per sostenere la candidatura di Guidi e, da Firenze, aveva pronunciato parole di sostegno per il suo amico, così temerario da voler rompere lo status quo "di sinistra" che vige a Siena e nella sua provincia.
Oggi, il risultato che, per alcuni affatto scontato, conferma il "dominio incontrastato del centrosinistra.
Proprio mentre a Siena si festeggia per la vittoria del candidato alla Presidenza della Provincia, Simone Bezzini, c'è una ragione in più per brindare tra le fila del Pd: una vittoria che non appariva così certa come invece era stato in tutte le precedenti tornare elettorali. Sotto il fuoco di proposte di Guidi la dirigenza aveva vacillato e dato segni di nervosismo.
Invece, solo un'ora fa, il risultato tanto atteso: Gabriella Ferranti conquista lo scranno di sindaco – succedendo a Bombagli – con 2.098 voti (46,40 per cento) contro i 1922 assegnati al suo avversario diretto, Antonio Guidi (42,50 per cento).
Terzo candidato uscito dalle urne, Gianluigi Pegolo, per Rifondazione comunista e comunisti italiani che ottiene 296 voti (6,55 per cento).
Infine, Augusto Rossi che porta a casa 206 voti (4,56 per cento).
Le schede bianche sono state 62, le nulle 82.
Si attendono, adesso, le ripartizioni dei seggi all'interno del Consiglio comunale. E la formazione della Giunta che certo impegnerà non poco il nuovo sindaco Ferranti.
“Voglio ringraziare – dichiara il neo sindaco – tutte le persone che ci hanno dato fiducia con il loro voto e tutte quelle che ci hanno aiutato e sostenuto in questi intensi mesi di campagna elettorale. I prossimi cinque anni saranno cruciali per affrontare il rilancio della nostra città. Da questa consapevolezza inizia il nostro lavoro. Per Chianciano, dobbiamo mettere in moto azioni concrete, che devono vederci tutti coinvolti, ognuno con il proprio ruolo e le proprie responsabilità. Il mio primo appello va ai cittadini, alle imprese, alle istituzioni e alle associazioni, cui chiedo di partecipare attivamente a questo progetto di sviluppo. All’opposizione propongo un leale e corretto confronto per il bene e nell’interesse di tutta la città. Spero che tutto questo possa essere il principio per ricostruire, nella differenza dei ruoli, quell’utile e fondamentale dialettica democratica che non dovrebbe mai venire meno”. “Sarò – conclude Gabriella Ferranti – il sindaco di tutti i chiancianesi, attenta e sensibile alle esigenze di una comunità che mi ha dato l’onore e l’onere di rappresentarla nei prossimi anni”.