"I processi di esternalizzazione non hanno basi valide"
ROMA. “Sinistra Ecologia Libertà è solidale con i lavoratori di UBIS (Gruppo Unicredit) e del Consorzio Monte dei Paschi di Siena coinvolti in un pericoloso processo di esternalizzazione che non trova alla base valide motivazioni economiche e si configura solo come uno strumento per ridurre i costi scaricando sul lavoro il rischio d’impresa”. Lo affermano Loredana De Petris e Massimo Cervellini di Sinistra Ecologia Libertà Lazio.
“I lavoratori a rischio sono migliaia e risulta evidente che la cessione di un ramo d?azienda a società non specializzate nel settore del credito, o a Newco create appositamente, sono utili solo a disarticolare il contratto nazionale collettivo, a ridurre l?area contrattuale, a depotenziare la contrattazione integrativa e a precarizzare i rapporti di lavoro, continuano gli esponenti di Sel. Il fenomeno delle esternalizzazioni purtroppo non è limitato al solo settore bancario e assicurativo, ma coinvolge una molteplicità di settori produttivi e si inserisce nell?attacco selvaggio e generalizzato al mondo del lavoro oggi in atto. L’impegno di SEL nel prossimo Parlamento, concludono De Petris e Cervellini, sarà quello di contrastare duramente questi processi attraverso una revisione della normativa sulle cessioni di rami d?azienda per una maggiore tutela del posto di lavoro e del rafforzamento del ruolo sindacale in azioni giuridiche a difesa dei lavoratori”.
“I lavoratori a rischio sono migliaia e risulta evidente che la cessione di un ramo d?azienda a società non specializzate nel settore del credito, o a Newco create appositamente, sono utili solo a disarticolare il contratto nazionale collettivo, a ridurre l?area contrattuale, a depotenziare la contrattazione integrativa e a precarizzare i rapporti di lavoro, continuano gli esponenti di Sel. Il fenomeno delle esternalizzazioni purtroppo non è limitato al solo settore bancario e assicurativo, ma coinvolge una molteplicità di settori produttivi e si inserisce nell?attacco selvaggio e generalizzato al mondo del lavoro oggi in atto. L’impegno di SEL nel prossimo Parlamento, concludono De Petris e Cervellini, sarà quello di contrastare duramente questi processi attraverso una revisione della normativa sulle cessioni di rami d?azienda per una maggiore tutela del posto di lavoro e del rafforzamento del ruolo sindacale in azioni giuridiche a difesa dei lavoratori”.