Paura anche a Roma. Lieivi di danni
ROMA. Sora, provincia di Frosinone: alle 22:16 è stata registrata una scossa di terremoto di 4,8 gradi della scala Richter a dieci chilometri di profondità. L’epicentro è stato individuato nella campagna alla periferia di Sora, in direzione di Isola Liri. E circa un’ora dopo, sempre nella stessa zona ma spostandosi verso l’abitato di Sora, sono state avvertite altre tre scosse di terremoto con magnitudo 2.3 sulla scala Richter a circa diciassette chilometri di profondità. La prima scossa è stata distintamente avvertita nella capitale da Tuscolano a Centocelle e a Tivoli a nord; e in Campania al sud, soprattutto in provincia di Caserta. Molto spavento anche in Abruzzo e nella provincia di Isernia. I centralini dei Vigili del fuoco e della Protezione civile sono stati intasati da molte chiamate di cittadini che chiedevano informazioni. Nella zona di Sora la gente è scesa in strada per la paura, mentre un forte boato è stato avvertito ad Isola Liri. Per alcuni minuti nell’area i telefoni sono rimasti isolati.
Per il momento si registrano danni lievi all’interno di alcune abitazioni, ma non si sarebbero verificate situazioni di particolare gravità. Il terremoto è stato abbastanza superficiale ed è questo il motivo per cui il terremoto è stato avvertito in un’ampia area, da Roma a Pescara. La zona del frusinate colpita dal terremoto è da tempo sotto la sorveglianza dei sismologi. Ha infatti cominciato ad attivarsi poco tempo dopo il terremoto de L’Aquila del 6 aprile 2009. «È una zona ad al pericolosità sismica che stiamo studiando con attenzione», ha detto il direttore del Centro Nazionale Terremoti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Alessandro Amato. «È una zona – ha proseguito – nella quale si trovano faglie attive note e nella quale sono avvenuti terremoti importanti nel passato».