Valentini "una marionetta in mano alla vecchia nomenclatura"
SIENA. L’articolo apparso martedì 6 maggio a pag. 21 de “La Repubblica” (che titola, testuali parole: “L’ex garante della privacy raccomandava il figlio”) fa trasparire chiaramente come il sindaco Valentini, con la sua fasulla voglia di cambiamento, abbia letteralmente preso in giro i cittadini senesi. Francesco Maria Pizzetti, il citato “ex garante della privacy”, era, infatti, il suo candidato alla presidenza della Fondazione, da lui sostenuto fino all’ultimo. Il 12 agosto, ospite della Festa dell’Unità in Fortezza, Valentini diceva: “Pizzetti è persona idonea: indipendente e con grandi relazioni”.
Questo si va a sommare alle nomine comunali alla Siena Parcheggi ed alla Biblioteca degli Intronati e quella regionale all’Enoteca Italiana, che ha visto rincorrersi la voce della nomina di Alessandro Mugnaioli, già dipendente Enoteca e segretario dell’Unione comunale del PD, quale nuovo direttore generale dell’Ente.
Se la voce venisse confermata ci chiediamo dove possa essere il cambiamento.
Il Groviglio Armonioso continua: cambiano i suonatori, ma la musica resta sempre la stessa.
Ancora una volta appare chiaro come il PD di Siena, che ha devastato questa città, non possa salvarsi in alcun modo: anche il neo sindaco Valentini, che furbescamente si era proposto come il “nuovo”, ha gettato in più di un’occasione la maschera e si è rivelato, come avevamo sempre sostenuto, solo una marionetta in mano alla vecchia nomenclatura che ha distrutto Siena. Anche con Valentini Siena ed i Senesi non hanno avuto alcuna possibilità di dire la loro, schiacciati dal compromesso e dalla suddivisione delle poltrone.
Lega Nord Toscana