SIENA. In attesa che il Ministro della giustizia Angelino Alfano risponda alla seconda delle interrogazioni parlamentari sulla situazione del carcere di Ranza presentate da Susanna Cenni – a cui si è aggiunto l’appello del sindaco di San Gimignano, Giacomo Bassi -, la parlamentare Pd continua a seguire da vicino l’evoluzione di una vicenda che vede tra le questioni centrali la sicurezza e la vivibilità della struttura penitenziaria. Delle carenze di organico e del clima di tensione nel carcere, dove ormai da mesi si stanno registrando episodi di aggressione e violenza ai danni degli agenti di Polizia penitenziaria e degli stessi detenuti, Susanna Cenni ne parlerà con Massimo De Pascalis, il direttore generale personale e formazione del Dap, il Dipartimento amministrazione penitenziaria.
L’incontro, che si terrà la prossima settimana a Roma, è stato sollecitato dagli agenti e dalle sigle sindacali, che da mesi stanno seguendo con grande attenzione le richieste del personale in servizio nel carcere di San Gimignano. “Come parlamentare di questo territorio – afferma Susanna Cenni – continuerò a impegnarmi per portare le istanze degli agenti e dei detenuti del carcere di Ranza all’attenzione del Ministero della Giustizia, sollecitandolo a rispettare gli impegni presi in riferimento alla prima interrogazione parlamentare, che ho presentato più di un anno fa, sulle difficoltà del carcere, e a dare risposte ai crescenti problemi di organico. La preoccupazione sulla sicurezza della struttura, più volte ribadita anche dal sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, è reale. Questo dovrebbe far comprendere al Ministro che, sulle difficoltà di Ranza, non è più tempo di voltarsi dall’altra parte”.
L’incontro, che si terrà la prossima settimana a Roma, è stato sollecitato dagli agenti e dalle sigle sindacali, che da mesi stanno seguendo con grande attenzione le richieste del personale in servizio nel carcere di San Gimignano. “Come parlamentare di questo territorio – afferma Susanna Cenni – continuerò a impegnarmi per portare le istanze degli agenti e dei detenuti del carcere di Ranza all’attenzione del Ministero della Giustizia, sollecitandolo a rispettare gli impegni presi in riferimento alla prima interrogazione parlamentare, che ho presentato più di un anno fa, sulle difficoltà del carcere, e a dare risposte ai crescenti problemi di organico. La preoccupazione sulla sicurezza della struttura, più volte ribadita anche dal sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi, è reale. Questo dovrebbe far comprendere al Ministro che, sulle difficoltà di Ranza, non è più tempo di voltarsi dall’altra parte”.