Si tratta di un trattato ascetico scritto tra il 1256 e i primordi del Trecento, forse nel periodo tra il 1260 e il 1263
SAN GIMIGNANO. Un nuovo prezioso documento per la Biblioteca Comunale di San Gimignano.
Domani (30 ottobre) alle 17,30 sarà presentato il nuovo incunabolo “Meditationes Vitae Christi” di Giovanni de Cauli di San Gimignano con interventi di Isabella Gagliardi dell’Università di Firenze e Neil Harris dell’Università di Udine. “Meditationes Vitae Christi” è un trattato ascetico scritto tra il 1256 e i primordi del Trecento, forse nel periodo tra il 1260 e il 1263. Un tempo attribuito a San Bonaventura, e invece opera di un frate, Giovanni de’ Cauli, nativo di San Gimignano, uno dei più antichi compagni di san Francesco, che lo consacrò nel 1211. Le Meditationes vennero volgarizzate nel Trecento da frate Giacomo de Cordone.
L’iniziativa rientra nel calendario di appuntamenti di “Ottobre piovono libri”, campagna promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a cui il Comune di San Gimignano ha aderito con un ciclo di incontri dal titolo “Per una nuova storia di San Gimignano”