CHIUSI. Il sindaco di Chiusi, Luca Ceccobao, intende controllare di persona la manutenzione degli spazi pubblici, insieme agli assessori della sua giunta.
Verde e arredo urbano, strade e illuminazione saranno sottoposti a verifiche itineranti, da qui a metà luglio, per constatarne lo stato di manutenzione.
“Operazione indispensabile – osserva Ceccobao – in un momento in cui il personale del Comune si è ridotto di numero, e non può essere sostituto per il patto di stabilità. Abbiamo meno operai e facciamo sempre più fatica a curare il verde, a fare anche gli interventi di routine. In qualche caso utilizziamo ditte esterne, ma è bene verificare qual è la situazione in un territorio comunale difficile da gestire, con numerose frazioni”.
Le difficoltà sono oggettive: la carenza di personale, ad esempio, impedisce di utilizzare per un numero più alto di ore giornaliere la nuova spazzatrice, acquistata poche settimane fa con un investimento di centomila euro. Le difficoltà, in qualche caso, sono state superate grazie a convenzioni con le associazioni, che si impegnato a fare volontariato mantenendo pulite alcune aree. È il caso delle associazioni canottieri D’Aloia, Lenza etrusca e della cooperativa Vite d’acqua, che si occupano della zona verde dello “Sbarchino” in prossimità del lago. Intanto è in corso la pulizia delle erbacce lungo alcuni tratti di strade provinciali, in prossimità dei centri urbani: un’operazione straordinaria e costosa, teoricamente a carico della Provincia, che il Comune ha sostenuto direttamente. Gli sforzi continuano, con pulizie straordinarie in alcune zone di Montallese, grazie a un incarico ad un’azienda privata. A Chiusi, negli ultimi anni, si è investito molto nel recupero urbano dello Scalo e del centro storico, con nuovi marciapiedi, piazze, illuminazione pubblica, facciate dei palazzi. E non sono state dimenticate le frazioni, come Macciano o Montallese. In quest’ultima, sta per continuare la realizzazione di marciapiedi, con il tratto che va dal centro abitato alla zona degli impianti sportivi. È chiara, allora, la preoccupazione che questi investimenti siano vanificati da una manutenzione inadeguata.
Verde e arredo urbano, strade e illuminazione saranno sottoposti a verifiche itineranti, da qui a metà luglio, per constatarne lo stato di manutenzione.
“Operazione indispensabile – osserva Ceccobao – in un momento in cui il personale del Comune si è ridotto di numero, e non può essere sostituto per il patto di stabilità. Abbiamo meno operai e facciamo sempre più fatica a curare il verde, a fare anche gli interventi di routine. In qualche caso utilizziamo ditte esterne, ma è bene verificare qual è la situazione in un territorio comunale difficile da gestire, con numerose frazioni”.
Le difficoltà sono oggettive: la carenza di personale, ad esempio, impedisce di utilizzare per un numero più alto di ore giornaliere la nuova spazzatrice, acquistata poche settimane fa con un investimento di centomila euro. Le difficoltà, in qualche caso, sono state superate grazie a convenzioni con le associazioni, che si impegnato a fare volontariato mantenendo pulite alcune aree. È il caso delle associazioni canottieri D’Aloia, Lenza etrusca e della cooperativa Vite d’acqua, che si occupano della zona verde dello “Sbarchino” in prossimità del lago. Intanto è in corso la pulizia delle erbacce lungo alcuni tratti di strade provinciali, in prossimità dei centri urbani: un’operazione straordinaria e costosa, teoricamente a carico della Provincia, che il Comune ha sostenuto direttamente. Gli sforzi continuano, con pulizie straordinarie in alcune zone di Montallese, grazie a un incarico ad un’azienda privata. A Chiusi, negli ultimi anni, si è investito molto nel recupero urbano dello Scalo e del centro storico, con nuovi marciapiedi, piazze, illuminazione pubblica, facciate dei palazzi. E non sono state dimenticate le frazioni, come Macciano o Montallese. In quest’ultima, sta per continuare la realizzazione di marciapiedi, con il tratto che va dal centro abitato alla zona degli impianti sportivi. È chiara, allora, la preoccupazione che questi investimenti siano vanificati da una manutenzione inadeguata.