Bankitalia promuove un censimento su esposizioni di bancari e familiari
ROMA. Non ha dato molta noia al titolo MPS la decisione delle agenzie di rating di intervenire negativamente con l’ulteriore downgrade di Rocca Salimbeni; in borsa infatti ieri l’azione ha registrato un progresso del +1,82%. Moody’s ha messo sotto osservazione l’istituto di credito senese, mettendo in risalto “la considerevole incertezza legata all’impatto sul profilo di credito dell’istituto derivante dall’eredità di prodotti strutturati posti in essere dalla vecchia dirigenza”. E ha ricordato che “l’attuale management sta valutando tali posizioni per determinare il loro preciso impatto sulla posizione finanziaria della società”. In serata, invece, categorica presa di posizione di Standard & Poor’s: taglio del giudizio su Monte dei Paschi con relativa riduzione del rating a lungo termine che scivola da ‘BB+’ a ‘BB’, mentre lo Stand Alone Credit Profile (Sacp) è passato da ‘b+’ a ‘b-’. Outlook mantenuto in CreditWatch negativo. Confermato il rating a breve termine a ‘B’. Vedremo stamani alla riapertura dei mercati, che dovranno valutare anche l’iniziativa della Banca d’Italia che ha promosso un censimento delle attività a rischio verso soggetti collegati, cioè esponenti bancari e loro familiari con i quali gli istituto intrattengono rapporti di credito o di altra natura. Probabilmente la diffusione di una notizia secondo cui la moglie dell’ex presidente di MPS Mussari avrebbe una esposizione con la banca senese di 13 milioni di euro (esposizione al 100%), ha accelerato l’iniziativa. Una circolare della Banca d’Italia spiega che si deve “agevolare il corretto censimento, da parte della stessa banca, dei soggetti collegati ai quali riferire i limiti prudenziali alle attività di rischio e le procedure di deliberazione delle transazioni”. In pratica, è indispensabile che le delibere relative vengano assunte con tutte le maggioranze necessarie ad assicurare la massima trasparenza. La banca, ovvero l’azienda capogruppo, “può effettuare la mappatura dei soggetti collegati ex ante, vale a dire prima e indipendentemente dal fatto di avere instaurato relazioni creditizie o di altra natura con detti soggetti e, entro i limiti di seguito precisati, ex post, vale a dire al momento dell’instaurazione di rapporti”.