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SIENA. Il bilancio 2014 del Comune di Siena dovrà contenere scelte politiche, amministrative e finanziarie che rappresentino il momento di rottura definitiva con logiche, metodi e persone del passato e l’apertura di una fase amministrativa e politica di profondo cambiamento per la nostra città. Il bilancio non può limitarsi al formale equilibrio contabile, pur fondamentale, ma deve dettare scelte decisive in linea con il programma elettorale della coalizione e con quello che sarà l’atto di mandato per l’intera Giunta.
E’ questa la posizione di Siena Cambia, la cui Assemblea – in programma giovedì 3 aprile alle ore 21 al Centro sociale La Tuberosa – sarà chiamata ad approvare le proposte di programma per Sindaco, assessori e maggioranza.
Siena Cambia vuole svolgere con forza questo compito di stimolare e garantire la carica di rinnovamento dell’amministrazione: indietro non si torna, insomma, a partire da nuovi metodi di partecipazione vera dei cittadini alle decisioni amministrative (ben più penetrante di quella prevista dalle Consulte territoriali) e dai criteri di selezione del personale politico e nelle società partecipate.
Due i principi base della proposta di programma Siena Cambia che sarà discussa in Assemblea. Il primo è la Grande Siena, nella triplice accezione: area urbana (comune di Siena + frazioni sui confini dei comuni confinanti) – area senese 15 comuni – area Toscana sud con Arezzo e Grosseto, per politiche di area vasta oggi indispensabili per urbanistica, trasporti, servizi sociali e sanitari, raccolta e smaltimento della nettezza urbana, innovazione nella macchina amministrativa del Comune, accoglienza turistica, politiche culturali. Senza alcuna volontà di egemonia del capoluogo, ma anzi nella consapevolezza della necessità di sviluppare ragionamenti, condivisioni e prospettive che vadano oltre i ristretti confini della municipalità.
Il secondo è una politica attiva di sviluppo del territorio, perché il rilancio della città non può prescindere dall’attrazione di nuovi investimenti e l’amministrazione comunale non può sottrarsi al ruolo di primo attore dello sviluppo e della promozione del territorio. Università, Monte dei Paschi, Novartis, Whirlpool, ecc. sono state per anni in grado di coprire l’offerta di lavoro, ma oggi non è più così. Servono altre aziende che siano in grado di vendere sempre di più al di fuori dei nostri stretti confini e di portare anche a Siena qualità, innovazione, efficienza e capacità di competere davvero a livello internazionale.
Su queste due “piattaforme”, Siena Cambia innesterà le altre proposte, sulle quali chiamare all’impegno diretto i singoli assessori: smart city, servizi socio sanitari di prevenzione e percorsi di assistenza, sostegno a chi lavora nel campo della cultura, politiche di servizio per gli studenti universitari durante gli studi e dopo la laurea, utilizzo della tassa di soggiorno per migliorare la qualità del turismo, disponibilità degli impianti per garantire il diritto allo sport a tutti, in particolare per i bambini.