Il presidente Rossi intende finanziare i nuovi 6 consorzi di bonifica
FIRENZE. Ieri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha annunciato che una tassazione aggiuntiva fornirà nuove risorse ai Consorzi di bonifica appena riorganizzati. Infatti è stato deciso di estendere il tributo a tutta la regione, passaggio che dovrebbe portare ad un incremento di 40 milioni di euro rispetto ai 60 milioni incassati attualmente dai Consorzi. Nello scorso dicembre la legge di riordino del sistema della bonifica ha visto l’affidamento della manutenzione dei corsi d’acqua della Toscana interamente ai Consorzi di Bonifica, e il passaggio da 26 enti operanti nel settore (Consorzi, ex Comunità montane e Unioni dei comuni) a 6 Consorzi, e prevede novità anche per la tassa che molti cittadini non digeriscono e ritengono un balzello iniquo. La norma ribadisce il concetto di contributo consortile, giustificandolo come direttamente correlato al beneficio “specifico, diretto ed effettivo” tratto dagli immobili situati nel comprensorio per le attività svolte dal consorzio. Nel testo viene ricordato che i consorzi sono espressione di soggetti portatori di interessi che concorrono alla gestione di sistemi volti alla sicurezza idraulica e alla gestione di risorse irrigue, sottolineando che i consorziati che traggono beneficio dall’azione di bonifica, allo stesso tempo, contribuiscono alla salvaguardia e alla realizzazione di finalità pubbliche e di interesse generale. Quindi, trattandosi di interesse generale qual è la tutela del territorio, pare opportuno che il tributo venga esteso ad un numero di contribuenti maggiore, attraverso un’azione impositiva equa e riguardante tutta la Regione.