Dopo 15 anni al servizio della banca, licenziati in tronco
LECCE. “I Lavoratori della ditta Torsello ringraziano e apprezzano l’intervento tempestivo e incisivo di alcuni autorevoli esponenti del sindacato e della deputazione del territorio e a sostegno della nostra difficile vertenza e per la disponibilità manifestata a cercare delle soluzioni efficaci per salvaguardare i posti di lavoro. In una situazione sociale ed economica del nostro territorio già tanto difficile, tutti i lavoratori temono gravi conseguenze per il futuro delle proprie famiglie. È impensabile poter sostentare le nostre famiglie senza una dignitosa occupazione che dia la possibilità di onorare gli impegni economici assunti, anche con la stessa Monte dei Paschi, con i mutui per la prima casa”. Inizia così la lettera aperta che i dipendenti della ditta Torsello Servizi, fino allo scorso 31 dicembre impiegati per il back office salentino del Monte dei Paschi di Siena. Dopo quindici anni di attività nel back office bancario, sono stati licenziati in tronco e nonostante l’appoggio sindacale e del mondo politico locale non vedono via d’uscita all’orizzonte che possa salvaguardare posto di lavoro e professionalità acquisita.
Prosegue la lettera: “La forza lavoro della ditta Torsello Servizi che, da oltre quindici anni è al servizio della Banca vuole continuare ad offrire le proprie capacità e competenze lavorative al servizio della stessa, con forte motivazione e determinazione. Si vuole ricordare che negli anni trascorsi i risultati conseguiti dalla nostra ditta sono noti a molti rami impiegatizi della Banca Monte Paschi; la qualità delle relazioni inter-lavoro con tutto il personale della Banca sono di indiscussa qualità e cortesia, il rapporto, più che familiare, si è andato consolidando negli anni nella quantità e nella qualità, a fronte di costi sempre più ridotti a favore della grave crisi economica che negli ultimi anni ci ha investito. Da diversi anni, il servizio di tutti noi lavoratori in Banca Monte Paschi, ci vede in prima linea nella solerte evasione delle gestioni documentali con un contributo importante per la risoluzione di problematiche legali che possono far risparmiare alla stessa Banca preziose risorse economiche e temporali. In una moderna ottica di mutazione del mercato del lavoro vorremmo avere la possibilità di interpretare le esigenze della Banca Monte Paschi, continuando ad esperire il nostro servizio con rinnovata qualità e soluzioni tecniche che possano dare seguito per il futuro, ad una nuova piattaforma di lavoro atta a sviluppare soluzioni economiche e di pronta risposta. Dopo quindici anni di esperienza, riteniamo di poter rappresentare un valore aggiunto nell’ambito di questo spettabile istituto bancario e di poter continuare a svolgere il nostro lavoro con dignità e rinnovata voglia di cambiamento. A tal fine auspichiamo, l’apertura di appositi tavoli di interlocuzione. Chiediamo, pertanto, alle cortesi OO. SS., alle parti sociali interessate, alle istituzioni, di poter intraprendere un tavolo interlocutorio, insieme con i lavoratori e la Banca Monte dei Paschi, al fine di cercare una comune soluzione, atta non solo a salvare i nostri posti di lavoro, ma utile anche a mantenere i livelli occupazionali sul territorio. Crediamo con fermezza in questo lavoro e vogliamo con forza difenderlo e consolidarlo sul territorio, a tutela del diritto ad una vita dignitosa per noi e per le nostre famiglie”.