"La decisione non è più rinviabile", secocndo il Carroccio
ROMA. “Il fatto che Mps abbia richiesto 3,9 miliardi di euro dei nuovi strumenti governativi, i Monti-bond, non fa altro che confermare quanto da noi affermato sulla situazione patrimoniale di una banca che oggi vale 2,3 miliardi di euro in Borsa e che chiede aiuti allo Stato, e quindi ai contribuenti, per quasi 4 miliardi di euro. La drammatica situazione nella quale la Banca è stata trascinata dalla cattiva gestione manageriale, le cui scelte sono sempre state avallate dal Partito Democratico senese e nazionale in tutte le sue componenti, a questo punto non può più essere trascurata dal Governo. La strada da sempre indicata dal Carroccio, vale a dire quella del commissariamento delle Banche che chiedono aiuti pubblici, per il caso del Monte dei Paschi di Siena non sembra più rinviabile”. Lo dichiara Gianni Fava, responsabile federale dipartimento Sviluppo economico.