Un commento sulla guerra interna nel partito
SIENA. La consueta guerra interna al PD, che è sfociata anche nel suo gruppo consiliare, scaldando gli animi nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, sembra che possa giungere anche all’espulsione di alcuni consiglieri dal gruppo. Un comportamento che fa tornare alla memoria un analogo episodio, di qualche tempo fa, quando alcuni consiglieri eletti nella lista del PD, avevano trasgredito e dissentito dalle posizioni del partito.
Oggi quelle persone non fanno parte più del PD, ma le liti continuano come prima, evidentemente chi vuol attaccare briga e sempre li dentro. Sembra quindi che l’aria di rinnovamento ancora non soffi nelle stanze del maggior partito senese. Le ammuffite logiche di regime sembrano ancora prevalere sul democratico confronto e sul rispetto delle altrui idee.
D’altra parte in questa logora politica, sempre meno inclusiva, prevaricano ancora i falsi innovatori, coloro che si professano progressisti, salvo poi seguire linee totalitarie dove le epurazioni divengono l’unico mezzo di confronto. Vale a Siena per il PD come a Roma per il Movimento cinque stelle.
Luciano Cortonesi