MONTERIGGIONI. Dopo due anni di attesa dovuti all’insolvenza della ditta aggiudicataria della prima tranche dei lavori di restauro del complesso monumentale di Abbadia Isola, sono finalmente ripresi i lavori di ristrutturazione, aggiudicati con un ribasso del 16,578%.
La prima parte dei lavori consentì comunque di mettere in sicurezza la struttura originaria, dai tetti alle fondamenta, ai muri perimetrali. Con la seconda tranche, del costo complessivo di circa 850mila euro, si punta a recuperare completamente l’ala centrale del complesso, che ospiterà il Centro di Documentazione per la Francigena ed una grande sala per la ristorazione.
I fondi sono stati reperiti in parte dalla Fondazione MPS ed in parte dal Ministero dei Beni Culturali che, infatti, supervisiona il progetto in corso attraverso la locale Sovrintendenza ai Beni Architettonici. Le risorse disponibili non sono tuttavia sufficienti per coprire il costo dell’intera ristrutturazione, ed in particolare della parte ricettiva.
“Il restauro del complesso monumentale di Abbadia a Isola – è il pensiero del sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – oltre ad essere una priorità del nostro programma sarà anche una leva per l’intero territorio senese per la promozione culturale e turistica della Via Francigena. Questo sarà uno dei pochi luoghi d’Italia dove sarà possibile contemporaneamente conoscere, studiare, mangiare e dormire nel contesto di un paesaggio straordinario ed intatto. Sarà una struttura di proprietà pubblica a gestione privata, economicamente autosufficiente. La durata della realizzazione dell’intero progetto dipenderà dalla disponibilità di Provincia, Regione e Ministero dei Beni Culturali ad affiancarci in questo ambizioso cammino.”
Il progetto globale, infatti, prevede di realizzare nell’antico e suggestivo complesso un centro multifunzionale che comprenda funzioni culturali, convegnistiche ed espositive insieme all’accoglienza vera e propria sia per la ristorazione che per l’ospitalità. La stella polare del progetto di restauro complessivo è proprio la valorizzazione del grande itinerario europeo della Via Francigena, che conferma Abbadia Isola come una delle stazioni di sosta (“mansioni”) dell’antico percorso. Anche la Curia Arcivescovile di Siena ha stretto un accordo col Comune di Monteriggioni per recuperare un immobile confinante allo scopo di offrire posti letto a costi e standard compatibili col “protocollo” Francigena.
Nel corso del restauro saranno anche eseguiti appositi saggi archeologici sia al fine di indagine storiografica e sia per evitare di arrecare danni durante gli scavi per le condotte e gli impianti.