Contro la Fortis Juventus servono tre punti per provare ad agganciare la vetta
SINALUNGA. Dopo lo 0-0 casalingo contro il Porta Romana, che ha rafforzato ancor di più gli equilibri di alta classifica ed è coinciso con la sconfitta delle Badesse contro il Valdarno, la Sinalunghese si prepara alla difficile trasferta di domenica contro la Fortis Juventus, allo stadio “Romanelli” di Borgo San Lorenzo.
Sarà l’occasione, visto lo scontro diretto tra Porta Romana e Badesse, per rosicchiare qualche punto alla capolista o per staccarsi dagli arancioneri, fino ad adesso a pari punti con i rossoblù.
Marmorini, che nel match scorso ha potuto ammirare una squadra decisamente quadrata ma poco incisiva sotto porta, avrà difficoltà a recuperare capitan Calveri, alle prese con un piccolo infortunio al polpaccio. Spazio dunque nel ruolo di terzino destro a Leti, che sta accumulando esperienza e qualità presenza dopo presenza, mentre a completare il reparto ci saranno senza dubbio Fanetti, Menchetti e Meoni. A centrocampo salgono le quotazioni di Minocci, entrato bene contro il Porta Romana, ad affiancare l’esperienza di Camillucci e Pietrobattista, in questo momento della stagione sempre tra i migliori in campo. Davanti il tridente dovrebbe essere lo stesso delle ultime gare, con Redi e Gerardini a supporto di Pluchino, ma scalpitano dalla panchina Doka Bjorn e il nuovo arrivato Lorusso, visto all’opera negli ultimi minuti della partita di domenica scorsa.
La Fortis arriva all’impegno di domenica in un momento delicato della propria stagione: i ragazzi di Fusi non hanno iniziato il 2020 nel migliore dei modi, con la sconfitta per 3-1 contro la Colligiana e il pareggio a reti bianche in casa contro il Foiano. I biancoverdi non vincono dall’ultima partita del girone d’andata (0-2 in casa del Signa), e hanno disperato bisogno di punti per uscire dalla zona play out. Ad ora la salvezza è distante sei lunghezze, e le prossime giornate vedranno lo scontro diretto col Terranuova Traiana e gli impegni proibitivi contro Badesse e Lastrigiana.