La trasferta contro lo Zenith Audax dirà molto sulle ambizioni dei rossoblù
SINALUNGA. Domenica ore 15, all’ “Ivo Amerini” di Vernio per l’indisponibilità del “Bruno Chiavacci” di Prato, la Sinalunghese farà visita ai bluamaranto dello Zenith Audax, reduci dalla sconfitta di mercoledì per 0-1 nel turno di recupero della terza giornata contro i biancorossi del Terranuova Traiana degli ex Adamo e Chioccioli.
La Sinalunghese, dopo la convincente vittoria di Sangimignano alla prima giornata, ha conquistato due punti in tre partite, complici la sconfitta a Porta Romana e i due pareggi interni contro Valdarno e Fortis Juventus.
La squadra di Marmorini, in queste prime uscite, ha dato segnali di grande squadra, soprattutto sotto il profilo del gioco, ma ha raccolto meno di quanto ha seminato: sfortuna, imprecisione sotto porta, una squadra giovanissima e con poca esperienza di questa categoria sono sicuramente i motivi per cui ancora i rossoblù non sono riusciti ad affermarsi come squadra di alta classifica.
Aspettando il completo recupero di Camillucci e Capogna, oltre che la forma top di Pluchino e Calveri, la Sinalunghese può sicuramente fare bene contro il temibile Zenith Audax, che dovrà fare a meno di due pedine fondamentali come Magelli, che aveva deciso la sfida con la Lastrigiana e che è stato espulso nel recupero di mercoledì, e Silva Reis, il fantasista dei bluamaranto uscito per un problema muscolare e indisponibile per la partita di domenica.
Marmorini si riaffiderà quasi certamente al suo 4-3-3, con gli intoccabili Fanetti e Menchetti a governare la difesa e con il classe 2001 Minocci, una delle note più liete di questo inizio stagione, come perno del centrocampo tra Pietrobattista e uno tra Cerofolini e Bardelli. Davanti spazio a Doka supportato dall’estro delle due frecce rossoblù, l’ex Sangiovannese Gerardini e Nicholas Redi.