Domenica 16 febbraio lo scrittore sarà ospite della Libreria Mondadori di Siena e dialogherà con Andrea Sguerri docente di italiano presso il Liceo Scientifico Galileo Galilei di Siena
SIENA. Giacomo Mazzariol nel marzo del 2015 carica su Youtube un corto girato assieme al fratello Giovanni affetto dalla sindrome di Down.
Il video in poche settimane diventa “virale” tanto da finire su tutte le Tv nazionali e le testate giornalistiche. Dall’esperienza del video nasce il libro “Mio fratello rincorre i dinosauri” pubblicato da Einaudi. E’ una storia di amore, di rifiuto e ancora di amore fraterno. Giovanni non era il supereroe che Giacomo attendeva nella sua mente di fanciullo, ma un bambino speciale con un cromosoma in più.
Nel 2019 la storia è diventata un film di successo al Cinema e Giacomo ne ha curato la sceneggiatura. Sempre nel 2019 e sempre per Einaudi è uscito il secondo libro di Giacomo intitolato “Gli squali”. Di tutto questo parleremo domenica 16 febbraio.
Il giorno seguente lunedì 17 febbraio Giacomo proseguirà la sua tappa A Sien incontrando centinaia di studenti.
Il progetto “Adotta un autore a scuola” fa parte dei progetti di ampliamento dell’offerta formativa dell’Istituto Sarrocchi di Siena e viene realizzato grazie alla collaborazione con la libreria Mondadori di Siena.
Si articola in due fasi: la prima prevede la lettura di un romanzo nelle classi prime della scuola, la seconda prevede l’incontro con l’autore del romanzo.
L’idea del progetto, che viene proposto per il terzo anno consecutivo, nasce dalla constatazione che la lettura è, spesso, considerata dagli adolescenti un’attività noiosa e inutile.
L’incontro con l’autore consente, invece, ai ragazzi di comprendere meglio il percorso che sta dietro alla nascita di un libro e motiva alla lettura come attività libera nonché come occasione di crescita culturale e di sviluppo della capacità di giudizio critico.
La scelta quest’anno è ricaduta su Gli squali di G. Mazzariol per la capacità dell’autore di raccontare, in modo semplice e scorrevole, i tormenti della sua generazione e, quindi, di essere potenzialmente vicino ai nostri studenti.
Certi dell’interesse di questa iniziativa vi ringraziamo per la collaborazione e vi preghiamo di diffonderla attraverso i vostri canali.