Betti, Lazzeroni e Navarri replicano alle polemiche emerse in seguito al rifiuto di incontrarsi con sindaco e Commissione Garanzia e Controllo
SIENA. A seguito di quanto appreso dalla stampa locale negli ultimi giorni, sia in relazione al tema di Banca MPS che, in particolare sul ruolo della FMPS, si rende necessario il presente comunicato per chiarire alcuni aspetti fondamentali, affinché non riemerga il ritorno a cattive abitudini, mai del tutto abbandonate, che sono state causa di problemi ben noti nella gestione d’importanti istituzioni cittadine.
La sollecitazione rivolta ad alcuni componenti della Deputazione Generale, designati dal Comune di Siena, affinchè gli stessi relazionino in ordine alla attività della Fondazione Monte dei Paschi, contrasta in modo significativo con le rispettive autonomie e responsabilità, risulta del tutto antigiuridico e non scevro di possibili
pesanti conseguenze per i singoli membri che si trovano pertanto costretti a precisare quanto segue.
Occorre, infatti, sottolineare, senza alcuna pretesa di autonoma arroganza, che i membri di un organo collegiale e nel caso specifico anche i membri designati dal Comune di Siena, nella loro funzione, devono ispirarsi e rispettare le norme dello Statuto della Fondazione MPS (vedasi Titolo III art. 7 comma 4) e le norme di legge che regolano – in linea generale – le fondazioni di origine bancaria, oltre a banali regole di discrezione e prudenza.
Le Istituzioni cittadine dovrebbero ben sapere che le istanze espresse dal territorio e dalle Istituzioni locali, nella sede della Fondazione Mps , hanno incontrato seria attenzione e ampio spazio, sia con incontri frequenti con i vertici della Fondazione, sia nel documento d’indirizzo regolarmente pubblica sul sito e dunque facilmente consultabile, seppure negli ovvi limiti delle condizioni date dalla situazione complessiva (finanziaria ed economica) in cui si trova ad operare la Fondazione stessa. Al contrario, la realtà che traspare dalle posizione espresse anche pubblicamente e riportate dalla stampa locale, induce il pensiero che i membri designati dal Comune, per il ruolo e per la responsabilità esercitata nella deputazione generale, siano tenuti
a rispondere del loro operato all’Istituzione designante; così non è.
Consapevoli della responsabilità che ci assumiamo nell’esercizio del ruolo di deputati generali esprimiamo piena disponibilità e sensibilità ad ascoltare e valutare le istanze che il territorio intenda esprimere, nei percorsi istituzionali ufficiali, nell’interesse generale e nel rispetto del Codice Etico e di tutte le norme che regolano il
funzionamento dell’Istituzione che siamo chiamati a rappresentare (e della quale – sia ben chiaro – solo il Presidente ha la rappresentanza legale).
Solo ed esclusivamente per i suddetti motivi abbiamo ritenuto di non poter dar seguito alla convocazione ricevuta dal Presidente della Commissione garanzia e controllo del Comune di Siena e a quella ricevuta dal Sindaco di Siena.
Sergio Betti, Barbara Lazzeroni, Alessandra Navarri
Deputati generali Fondazione Mps.