La Regione Toscana, come per la vicenda della cessione alla Francia delle acque territoriali al largo dell’Arcipelago, ha dichiarato di non saperne nulla"
FIRENZE. “Nuova Banca Etruria, la Commissione europea ci obbliga a venderla entro il 30 aprile o dovrà chiudere: Regione Toscana non sapeva niente.
Questa la presa d’atto del Portavoce Opposizione in Consiglio regionale della Toscana e responsabile economico della Lega Nord, Claudio Borghi, che così commenta:
“A seguito di una mia interrogazione esposta ieri in Consiglio regionale riguardo al termine perentorio fissato dall’UE per la cessione dellenew-bank nate con il decreto salva-banche, approvato una domenica sera del novembre scorso, la Regione Toscana – così come per la vicenda della cessione alla Francia delle acque territoriali al largo dell’Arcipelago – ha dichiarato di non saperne nulla.
Il termine per la cessione delle quattro banche-ponte, tra cui Nuova Banca Etruria, è stato fissato dalla Commissione europea al 30 aprile 2016, e la lettera inviata al Governo italiano contenente tale intimazione è stata resa nota non più di un mese fa, e per puro caso, a seguito di un ricorso contro tale risoluzione presentato al TAR del Lazio da Cassa di Risparmio di Jesi. In pratica, se non ci sarà una vendita delle banche-ponte entro quella data ormai imminente, le quattro new-bank dovranno cessare definitivamente ogni attività. E intanto ancora non si vede neanche l’ombra dei rimborsi promessi agli obbligazionisti azzerati.
Si consuma così l’ennesimo tradimento da parte del Governo – con il silenzio complice di Banca d’Italia – nei confronti di coloro che da esso (pur se non eletto) dovrebbero essere rappresentati, ovvero i Cittadini italiani. Ci domandiamo se questo sia il modo di governare un Paese. Diventa ogni giorno più stupefacente la modalità con la quale chi dovrebbe tutelare i nostri interessi – e, secondo la Costituzione vigente, anche i nostri risparmi – nasconde tutto ciò che è scomodo, per continuare a dipingere quello in cui viviamo come il migliore dei mondi possibili, pilotando la realtà secondo i propri oscuri intendimenti. Le Regioni, gli altri Enti locali e tutti gli enti di controllo – con buona pace della vecchia sinistra e dei padri costituenti – sono ormai ridotti a comparse.
Non solo dunque – conclude il Consigliere Borghi – siamo costretti a subire le continue vessazioni da parte di organismi non eletti e che risiedono fuori dai nostri confini, ma ci viene sistematicamente nascosta ogni decisione che potrebbe determinare anche in modo drammatico il nostro destino. La piega che stiamo prendendo è pericolosa, ed è opportuno che ce ne rendiamo conto quanto prima.”
Claudio Borghi Aquilini
Consigliere regionale Lega Nord e Portavoce Opposizione in Consiglio regionale della Toscana