Il cartellone si intitola "Quei favolosi '80"
di Lorenzo Croci
SIENA. In coincidenza con “Chigiana International Festival and Summer Academy 2015”, prende il via anche un ampio progetto trasversale dedicato al cinquantesimo anniversario della scomparsa del conte Guido Chigi Saracini ( 1880-1965 ) – fondatore dell’Accademia Chigiana – che si protrarrà sino al 2016. Il progetto, intitolato “Quei favolosi ’80” è atto a sottolineare il messaggio di trasformazione nella musica e nelle arti portato avanti da numerose personalità e artisti nati negli anni Ottanta dell’Ottocento non solo in Italia, ma anche in altri Paesi, generazione alla quale apparteneva lo stesso conte il quale ha contribuito in maniera significativa ad affermare il concetto di “modernità” nelle arti e nei linguaggi del ventesimo secolo. Questo programma commemorativo, profondamente legato all’identità culturale della città, si estende su tutto l’arco dell’anno, coinvolgendo anche, durante il festival, le principali istituzioni culturali del territorio e collegandosi con la programmazione istituzionale dell’Accademia.
I temi che adornano le celebrazioni sono: “Il conte e le arti” in particolare il rapporto con “la musica” ( una serie di concerti del Chigiana International Festival 2015 e della stagione invernale Micat in Vertice 2015/2016, insieme a numerosi appuntamenti a palazzo fino a giugno 2016 ); con la “produzione letteraria e editoriale” (iniziative editoriali cartacee e digitali per la valorizzazione del Diario di guerra del conte, delle pubblicazioni storiche della Chigiana come i “Quaderni dell’Accademia Chigiana” nonché delle raccolte fotografiche, degli epistolari, di partiture musicali e libri antichi conservati in Accademia); con “l’Arte” ( un nuovo percorso di visita del palazzi Chigi Saracini a Siena, arricchito da esposizioni tematiche a altri percorsi in città e sul territorio ). “L’impegno civico del conte”, un esempio per tutti da seguire; “Il conte ed il suo territorio” per iniziative che valorizzano il legame con le terre di Siena, gli enti e gli operatori attivi sul territorio.
Seguendo queste tematiche, alcuni dei più rilevanti appuntamenti della programmazione estiva 2015 ( il concerto di Max Richter del 10 luglio, quello sul “Carnaval” di Schumann del 14 luglio e molte altre esibizioni dei maestri Chigiani ) affiancati da alcuni degli incontri di “Chigiana Lounge” ( le nuove guide all’ascolto e incontri col pubblico, con il coinvolgimento di Mps Tenimenti – Banca Mps ) saranno i primi eventi che rientreranno nelle celebrazioni per il conte. A ottobre 2015 verrà invece inaugurata a palazzo Chigi Saracini la mostra “Ricordanze – Guidi Chigi Saracini e le Arti”: in sette sezioni, presenterà oggetti e documenti relativi al panorama culturale senese di primo novecento con il quale il conte dovette rapportarsi mentre parallelamente dava vita all’Accademia musicale. Dal settembre 2015 al giugno 2016 più di venti incontri animeranno le stanze di palazzo Chigi Saracini e altri luoghi della cultura cittadina senese come l’Accademia dei Rozzi e l’Istituto Rinaldo Franci, riportando alla luce scritti, opere, suoni e immagini legate alla vita del conte Guido. Giovanna Barni – consigliere dell’Accademia Chigiana – ha sottolineato come il progetto rappresenta un’iniziativa tangibile di coinvolgimento delle istituzioni e delle associazioni culturali cittadine e del territorio, in uno spirito rinnovato di massima apertura dell’Accademia verso l’esterno: “ il progetto concretizza la volontà di coinvolgere attivamente la comunità favorendo la realizzazione di attività sinergiche per far si che la Chigiana possa sempre più essere considerata centro di produzione culturale, con impatti sociali ed economici positivi per il territorio”.
Oltre al cinquantesimo dalla scomparsa del conte Chigi Saracini, la conferenza di presentazione dell’evento si è indissolubilmente addentrata verso l’imminente “Chigiana International Festival and Summer Academy 2015” il quale inizierà il prossimo 10 luglio. La kermesse riunirà a Siena per la prima volta sotto un’unica e rinnovata formula di programmazione l’intera stagione concertistica estiva dell’ Accademia musicale ( progetto della fondazione MPS che ha deciso di rinnovare il proprio significativo sostegno al rilancio e all’internazionalizzazione dell’Accademia ). Dunque, l’estate della Chigiana si manifesta con una nuova e forte immagine nel segno dell’innovazione, a partire dal rispetto della tradizione e dall’energia del presente che da sempre si sprigionano dai corsi di perfezionamento estivi – durante i quali allievi provenienti da tutto il mondo incontrano prestigiosi maestri -. “Il Classico inatteso” è il titolo e il leit motiv dell’edizione 2015 realizzata dal direttore artistico Nicola Sani: “Ho voluto ridisegnare nella struttura e nella tipologia dell’offerta quelle che erano la “settimana musicale senese”, “l’estate musicale Chigiana” e “l’Accademia di alto perfezionamento” che adesso hanno una nuova denominazione e una nuova linea di programmazione; per la prima volta un solo arco narrativo unisce tutte le attività estive dell’Accademia Chigiana. E’ un segnale importante di cambiamento in un anno denso di trasformazioni e innovazioni”. Come ha continuato a spiegare Nicola Sani, il nuovo Festival è dunque caratterizzato dall’espressione “il classico inatteso” indirizzata a dare il segno di quello che il direttore artistico vuole esprimere con il concetto di “classico”, inteso non solo come legato con il passato ma profondamente inserito nelle radici della nostra cultura e della nostra storia, ma anche verso un approccio energetico con il presente.
“Suono, immagine, segno, movimento, tempo, spazio sono le coordinate che fanno del Festival estivo della Chigiana uno dei più importanti appuntamenti dell’estate musicale internazionale. Articolato in sei differenti aree tematiche questo evento diviene quindi il primo festival in Italia di alto profilo internazionale che unisce e collega in maniera organica l’alta formazione, la produzione e la diffusione musicale anche in relazione alle espressioni figurative del contemporaneo, come testimonia la collaborazione con il “MAXXI” di Roma, che si inaugura con questa nuova edizione del Festival. Tra gli artisti che spiccheranno vale la pena citare: Max Richter, Salvatore Sciarrino, Osvaldo Golijov, Steve Reich, Elissa Lee, Daniele Pollini, Matthias Goerne, William Kentridge, Markus Hiterhauser, Roberto Prosseda, Nicola Muschitiello, Alessio Pizzech, Marco Batti, Roberto Fabbriciani, Gabriele Amadori, Luciano Tristaino, Maurizio Ben Omar, Maurizio Leoni, Laura Croce, Luigi Attademo, David Krakauer, il Klangforum Wien, Jonathan Stockhammer, Antonino Fogliani, il Quartetto Prometeo, Stefano Battaglia, Roberto Gatto e molti altri oltre a moltissimi giovani. “Lo sguardo verso la musica di oggi – ha concluso il direttore artistico – caratterizza il nostro programma che presenta molte prime esecuzioni mirate anche a valorizzare gli interpreti e gli autori italiani di alto profilo, dediti alla sperimentazione di nuovi linguaggi sonori e multimediali. Con questa produzione l’Accademia prosegue il suo percorso nella linea dedicata alla promozione e al sostegno della musica e della creatività contemporanea, con particolare riferimento ai compositori del nostro tempo”.