Premesse dell’accordo: l’attenzione dell’Università ai temi della salute nell’ambiente di lavoro e il ruolo rivestito dall’Inail: dalla ricerca alla prevenzione
Di Lorenzo Croci
SIENA. E’ stato firmato questa mattina dal Rettore dell’Università di Siena Riccardo Frati e il direttore regionale di Inail Toscana Giovanni Asaro – presso la Sala Consiliare del Rettorato dell’Università di Siena – il Protocollo d’intesa, che è un accordo tra le due parti al fine di promuovere la sicurezza in ambito lavorativo-accademico per le giovani generazioni e non solo.
“Il nostro Ateneo – ha dichiarato il Rettore Francesco Frati – da tempo, in modo continuativo e sistematico, è impegnato sia sul fronte della sicurezza del personale e degli studenti, con azioni mirate, sia nell’ambito della didattica e della ricerca, in particolare nell’area medica. Questo accordo con Inail permetterà di focalizzare ancor più l’attenzione su questi temi in ambiti che sono di specifico interesse dell’Università, per la promozione efficace del sapere scientifico al servizio dei cittadini”. Grazie a questa intesa, che dovrebbe partire a breve, l’Ateneo e Inail Toscana inizieranno una serie di progetti di alta formazione, di ricerca, di consulenza, di borse di studio e di tirocini verso i temi della prevenzione degli infortuni e della sicurezza dei luoghi di lavoro – tematica assai problematica che soprattutto a partire dagli ultimi 15 anni sta registrando un crescendo spaventoso di infortuni, o addirittura di perdite di vita – per favorire la conoscenza verso questo problema, ma anche per migliorare il progetto formativo che l’Università di Siena offre annualmente agli studenti di tutta Italia.
“Inail Toscana – ha affermato il direttore regionale Giovanni Asaro – ha promosso questo Protocollo d’Intesa nella convinzione che le sinergie con il mondo accademico rappresentino un valore aggiunto nel percorso di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro. Mettere a fattor comune i patrimoni conoscitivo contribuirà alla definizione di percorsi prevenzionali innovativi e dinamici, in grado di rinnovarsi di fronte a contesti sempre variabili, per garantire livelli adeguati di tutela della salute e sicurezza sul lavoro”.