Uniti per Siena contrari alla "svendita a prezzi di saldo"
SIENA. “La vendita di Villa Chigi alle Volte è una vergogna – affermano Giovanni Niccolini e Susanna Becatti di Uniti per Siena – è semplicemente inconcepibile vendere un bene, già assurdamente concesso in modo perpetuo in uso gratuito”.
“In quali condizioni versa l’immobile?”, domandano Niccolini e Becatti, che auspicano “un ripensamento, visto che la villa è inserita in un contesto ambientale di straordinaria bellezza che non merita di essere alienata in questo modo, assieme ad altre due realtà, come il Castello di Montarrenti, recentemente liberato dall’accoglienza dei presunti profughi, ed il Castello di Palazzo al Piano, entrambi nel Comune di Sovicille. Capiamo le necessità di bilancio degli Enti pubblici, ma non possiamo tollerare una svendita totale a prezzi da saldo del nostro patrimonio architettonico e culturale. Quest’ultimo dovrebbe essere messo a frutto e non svenduto ai privati, che senza tener conto del valore storico dell’immobile potrebbero disporne come meglio piace a loro. Se si intende ricavare in qualche modo dei profitti dal nostro patrimonio non è necessario venderlo all’asta, ma basterebbe cedere la parte gestionale del bene mantenendo il possesso della parte patrimoniale”.