Riflessioni, svirgolazioni, esercizi fantasiologici. Progetto enciclopedico nato dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, con fotografie di Elisa Regna
POGGIBONSI. Venerdì 19 maggio alle 18,30 si svolgerà alla libreria Il Mondo dei Libri la presentazione di “Alfabetario dei luoghi”, ovvero come visitare un luogo attraverso le 26 lettere dell’alfabeto. Si tratta di un progetto enciclopedico nato dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione. Le fotografie di Elisa Regna raccontano paesaggi reali e chimerici mentre il gioco fantasiologico “haikugrammi” (combinato dal caso e dallo sguardo dell’autore) completa con brevi poesie il bianco e nero degli scatti.
L’incontro in programma alla libreria prevede la presentazione interattiva di Massimo Gerardo Carrese e la partecipazione di Elisa Regna. L’iniziativa è promossa dalla libreria nell’ambito de “Il Maggio dei Libri”.
“Alfabetario dei luoghi”. L’opera si completa di 52 haikugrammi del fantasiologo, con suoi saggi e mappe alfabetiche: se un lettore volesse ripercorrere i luoghi attraversati alfabeticamente dai due autori potrebbe farlo grazie alle mappe disegnate da Carrese che indicano dove trovare in un dato luogo le rispettive lettere dell’alfabeto individuate durante la ‘spasseggiata’ con Elisa Regna. “Quando siamo in un luogo fisicamente – spiega il fantasiologo Carrese – non siamo mai solo in quel posto ma anche altrove, con la mente. Fantastichiamo la maggior parte del nostro tempo, del nostro vivere quotidiano perché qualcosa, nel nostro caso un elemento del luogo, ci porta altrove: un profumo, la forma di un vicolo, un suono, il rumore del vento o della pioggia, lo sguardo di una persona, un ritratto… Così ho suggerito a Elisa Regna di fotografare non solo elementi reali ma anche gli ‘stimolatori fantastici’ appartenenti al luogo, a quel preciso luogo e momento. In questo modo, ogni lettera dell’alfabeto che abbiamo raccolto nel nostro alfabetario mostra due scatti, uno reale e uno chimerico, a sottolineare proprio la dualità fisico-mente che tutti noi viviamo, anche in questo preciso istante. Quando siamo davanti a una pietra, possiamo scegliere se guardare una pietra o se vedere una pietra. Ogni singolo volume di ‘Alfabetario dei Luoghi’ è il nostro modo, quello di Elisa e il mio, di stare al mondo”.