All’Università di Siena il confronto con le esperienze internazionali, con ricercatori, docenti e studenti, e con Angelo Riccaboni, Susanna Cenni, Luigi Dallai, Bruno Valentini
SIENA. Il 21 marzo in tutte le università italiane si terrà l’iniziativa di informazione pubblica “Per una nuova primavera dell’Università”, promossa dalla Conferenza dei Rettori delle università italiane (CRUI), per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione per il futuro del Paese. Le idee e le proposte che emergeranno saranno raccolte in un documento di sintesi unitario, che sarà consegnato al Governo.
L’Università di Siena aderisce con una propria iniziativa che vuole sottolineare, in un confronto con le più rilevanti esperienze europee, il ruolo strategico svolto dalla ricerca e dall’alta formazione quali motori dell’innovazione, dello sviluppo e della competitività.
Alle ore 15, presso l’aula Magna storica del Rettorato, si svolgerà un incontro pubblico dal titolo “Dal futuro dell’Università passa il futuro dell’Italia. Esperienze internazionali a confronto”.
L’incontro e il dibattito intendono mostrare quanto viene fatto in tema di innovazione, competitività scientifica e alta formazione, nonostante il trascorrere di anni di radicali tagli di risorse finanziarie, e quanto potrebbe e dovrebbe essere fatto per allineare il sistema italiano con quello dei principali concorrenti europei.
Il rettore dell’Università di Siena Angelo Riccaboni farà un introduzione dei lavori e spiegherà il senso e gli scopi dell’iniziativa nazionale. In seguito il professor Claudio Rossi parlerà delle università in una prospettiva internazionale, e sarà seguito da testimonianze dirette di docenti, ricercatori e studenti che confronteranno la propria esperienza con quella dei colleghi di altri paesi. Infine, rappresentanti politici e istituzionali terranno una tavola rotonda sul ruolo dell’università per lo sviluppo del territorio: interverranno Simone Bezzini, Susanna Cenni, Luigi Dallai, Massimo Guasconi, Andrea Paolini, Bruno Valentini, Davide Usai, con il coordinamento dei professori Ranuccio Nuti e Roberto Di Pietra.
“L’importanza dell’Università nei processi di cambiamento non può essere ribadita continuamente, né il sostegno a tale processo può essere affidato alle sole capacità creative degli Atenei e delle loro rispettive comunità – scrivono i promotori dell’iniziativa senese – ma richiede una forte attitudine all’investimento di crescenti risorse, coerentemente con quanto già avviene in altri Paesi (europei e extra-europei). Il confronto con il contesto internazionale mostra chiaramente quanto si può e si deve fare per dare un’accelerazione più marcata alla crescita non solo economica e per cambiare radicalmente direzione alle politiche finora seguite in tema di Università e ricerca”.
“Dal 2008 – chiarisce una nota della CRUI – il sistema universitario italiano è soggetto a tagli lineari e progressivi delle risorse. Una scelta politica trasversale che, in coincidenza con la drammatica crisi globale e l’adozione di una radicale riforma organizzativa, si è tradotta nella perdita di oltre 10.000 posizioni di ruolo solo tra quelle per docenti e ricercatori, ovvero tagli superiori al 13% del totale quando la media nel settore pubblico è stata ad oggi del 5%.
Ma non solo. I tagli continui al fondo di finanziamento ordinario, l’assenza di un convinto investimento pubblico e privato nella ricerca e nell’alta formazione universitaria hanno determinato l’impossibilità di avviare nuovi percorsi di ricerca e di alta formazione, di investire in servizi e attività per gli studenti e nell’internazionalizzazione, di valorizzare il contributo della struttura tecnica e amministrativa.
Ma soprattutto hanno significato l’impossibilità di reclutare studiosi giovani e meritevoli.
Ciò nonostante, il valore e la competitività scientifica delle nostre università è rimasta forte. E uniche tra le amministrazioni pubbliche le università sono finanziate sulla base dei costi standard e degli esiti delle valutazioni scientifiche. La società e l’opinione pubblica di tutto questo sanno poco. Non esiste sufficiente consapevolezza del valore, per il Paese, delle sue Università, anche rispetto al confronto internazionale, nonché del rischio di mettere, seriamente e definitivamente, in crisi un sistema che, nonostante tutto, continua a funzionare.”
Sito web della CRUI sull’iniziativa nazionale: https://www.crui.it/index.php/per-una-nuova-primavera-delle-universita
Pagina sul sito dell’Università di Siena: http://www.unisi.it/unisilife/nuova-primavera-universita