Nogesi rincara: "Chiudere subito le centrali Enel e i sindaci la smettano con il teatrino delle sponsorizzazioni di sagre e feste"
AMIATA. Abbiamo chiesto all’ISDE, Medici per l’Ambiente, di analizzare la situazione sanitaria amiatina alla luce degli studi fatti e in corso, a cominciare dallo Studio epidemiologico fino al progetto InVetta.L’ISDE, con una puntuale relazione (vedi in basso) del Dr. Ugo Corrieri, Presidente della Sezione di Grosseto e Coordinatore per il Centro Italia, forse per la prima volta analizza e mette a confronto i vari studi; dalla relazione ne esce un quadro, se possibile, ancora più grave di quello che da anni i comitati vanno denunciando.
Queste le conclusioni a cui giunge il relatore: “…Le rilevanti correlazioni statisticamente significative che emergono dall’Allegato 6 dello studio del CNR del 2010 – tra le maggiori concentrazioni degli inquinanti tipicamente emessi dalle centrali geotermiche e gli aumenti di ricoveri ospedalieri e di decessi negli abitanti dei Comuni più esposti – comportano, come scrivono gli stessi Autori del CNR, un evidente nesso di “Plausibilità eziologica”. Posta pertanto la ragionevole esistenza circa la sopraddetta associazione eziologica, per adottare decisioni di sanità pubblica non occorrerebbe altro. Tutto ciò, associato al parere (agli effetti pratici negativo) della Asl Toscana Sud-Est qui sopra riportato e ai recentissimi reperti di elevate concentrazioni d’inquinanti nel sangue, nelle urine e nei capelli degli abitanti dei Comuni amiatini sedi di centrali geotermiche, ad avviso del sottoscritto non può che imporre – in coerente applicazione dei Principi di Prevenzione e Precauzione e delle Prescrizioni dei decreti di VIA delle centrali geotermiche amiatine (che richiedono se necessario la riduzione fino alla chiusura della produzione dell’energia geotermica) – una unica soluzione: l’immediata chiusura delle centrali con loro dismissione e bonifica dei siti…”.
Quindi l’ISDE si spinge anche più in là della richiesta di moratoria dei comitati, ritenendo che la grave situazione sanitaria impone “l’immediata chiusura delle centrali con loro dismissione e bonifica dei siti”!
In tale situazione anche i Sindaci, in quanto primi responsabili della salute pubblica, devono intervenire, come ancora auspica il relatore Dr. Corrieri: “…appare inevitabile che le Autorità Competenti sospendano, attraverso procedimenti in autotutela, tutti gli atti amministrativi propedeutici alla costruzione ed esercizio delle centrali geotermoelettriche attualmente in funzione in Amiata oltre a quelli relativi alle nuove eventuali autorizzazioni…”.
Invece, proprio come su Titanic che affondava mentre nel salone si faceva festa, assistiamo anche quest’anno al surreale teatrino di Cristicchi ad Arcidosso sponsorizzato -come al solito- dall’Enel che ormai sempre più scopertamente decide di dare i soldini solo per le iniziative degli amici delle centrali e “punire” quei sindaci che osano solo mettere in dubbio la bontà della geotermia, come è successo al sindaco Franci di Castel del Piano che si è visto negare la sponsorizzazione del Palio, una delle maggiori manifestazioni dell’Amiata. Questa è l’Enel, per chi non avesse capito…
Che nessuno domani dica quindi che non sapeva: governo, regione e comuni non si possono sottrarre alle loro responsabilità sul grave problema sanitario dell’Amiata. Diano seguito a quanto ormai da più parti viene denunciato e si arrivi al fermo delle centrali esistenti e di progetto.
Come Sos e come Rete Nazionale NOGESI continueremo puntualmente a denunciare la situazione e le responsabilità affinché si arrivi a tutelare davvero la salute dei cittadini contro i profitti delle società geotermiche e chiameremo le amministrazioni a rispondere delle eventuali omissioni e correità.
Sos Geotermia – Rete Nazionale NoGESI